Scansionare gli interni di casa mia è una cosa. Gestire le variabili ambientali al di fuori di casa è tutta un'altra storia.
Chiunque abbia un po' di esperienza con la scansione laser sa che un ambiente controllato e statico - come può essere casa tua dopo aver spedito fuori i tuoi cari per qualche ora - è il modo più semplice e rilassato per catturare un set di dati. Scansionare in queste condizioni è la "modalità facile", ma la vita di solito non funziona proprio così.
C'è tutto un mondo là fuori! Ed è pieno di persone, cantieri con attrezzature pesanti che entrano ed escono, parchi pubblici con cani curiosi e passanti ancora più curiosi. Per non parlare delle condizioni atmosferiche, degli addetti alla sicurezza impiccioni, di biciclette, auto e maxi-roditori con intenzioni poco rassicuranti.
Un giorno, uscendo a scansionare un monumento locale, sono stato interrotto da un'intera banda a passo di marcia. Suona come la scena di un film, ma siamo a New Orleans, dove queste cose accadono più spesso di quanto non si pensi.
Soprattutto, scansionare in un ambiente non controllato richiedeva una grande flessibilità, nonché un piano.
Piano di scansione
BLK360 G1 è uno scanner rapido secondo gli standard degli scanner terrestri. Impiega solo circa 6 minuti per effettuare una cattura ad alta densità in HDR, ma al di fuori di un ambiente controllato, quei 6 minuti potrebbero all'improvviso sembrare un'eternità.
Dopo aver effettuato diverse scansioni al di fuori della comodità di casa, ho scoperto che la complessità delle scansioni nel mondo reale dipende da quante variabili si devono conciliare.
Con la mia scansione iniziale casalinga, ho imparato molto sull'importanza di lasciare tutte le porte aperte, di non avere niente che si muova inaspettatamente, e di prevedere più tempo di quanto si pensi per cambiare le batterie, riscansionare delle aree un po' incomplete, ecc - anche per facilitare il lavoro successivo. Abbandonare un ambiente molto controllato aumenta il peso di questi elementi e sottolinea l'importanza di effettuare sopralluoghi del sito e di cercare di pianificare nel dettaglio la scansione prima di presentarsi sul posto con l'attrezzatura.
Non saranno riflessioni così profonde per chiunque abbia familiarità con la scansione, ma sono aspetti che ho imparato rapidamente in tempo reale. Ad esempio, c'erano diversi monumenti pubblici che volevo scansionare, ma ho dovuto pianificare di farlo nei momenti della giornata in cui c'erano meno persone intorno. In una scansione di un edificio dall'architettura di ispirazione italiana nel centro di New Orleans, ha funzionato; alcune persone se ne sono andate poco dopo il mio arrivo, lasciandomi il campo libero. Ma in un'altra situazione, quando sono andato al Parco Armstrong a effettuare scansioni, era già troppo tardi e c'era troppo movimento per poter fare delle scansioni pulite. Sono dovuto tornare un altro giorno.
Fare sopralluoghi prima delle scansioni in luoghi pubblici è stato utile perché ho potuto farmi un'idea di massima dei setup prima di effettuarli, risparmiando tempo prezioso nei momenti di bel tempo e scarso movimento. E come ha sottolineato il mio collega Andy Fontana, Google Maps a volte è altrettanto valido per valutare un sito di scansione potenziale dall'ufficio quanto un sopralluogo in carne e ossa.
Le scansioni meglio pianificate
Eppure c'è quel vecchio adagio secondo cui i piani migliori finiscono male, e questo è certamente possibile in qualsiasi momento con la scansione.
L'esempio estremo di un gruppo di percussionisti accompagnato da una intera compagnia di ballerini non è qualcosa di facile da rimuovere da una scansione, ma in altre situazioni ho imparato ad essere meno esigente. Aspettare le condizioni perfette prima di scansionare nel mondo reale è spesso troppo irrealistico, anche con la migliore pianificazione. La buona notizia è che si può sistemare tutto a posteriori, effettuando setup multipli per scansionare aree simili e usando strumenti potenti in Leica Cyclone REGISTER 360 PLUS per rimuovere oggetti erranti (inclusi fastidiosi passanti) dalle scansioni finali. Lavorare in questo modo ha ampliato le mie possibilità al di fuori degli ambienti che potevo controllare e mi ha consentito di fare passi avanti nella cattura della realtà.
E se accade qualcosa di davvero irreparabile mentre sei fuori a scansionare, a volte non ti resta che sospendere tutto e goderti la musica.
Non perderti la 3a parte di questa serie. Se non avete letto la prima parte, clicca qui.
