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Notre Dame Cathedral

I laser di precisione possono aiutare la preservazione, il restauro e la ricostruzione della Cattedrale di Notre Dame

Di christopher.dollard

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07/12/2019

Lunedì 15 Aprile, i media di tutto il mondo si sono concentrati sull’incendio della Cattedrale di Notre Dame a Parigi. Le perdite subite a seguito dell’incidente che ha coinvolto questo iconico monumento dell’architettura gotica, motivo di orgoglio e simbolo dell’identità nazionale francese, sono incommensurabili.    

Nonostante i due famosi campanili siano stati salvati e molte tra le più importanti opere d’arte siano state messe al sicuro, le fiamme sono riuscite a distruggere il tetto e la guglia della cattedrale in modo tale da renderne il restauro e la ricostruzione una sfida difficile e complessa. La portata del danno, anche se chiaramente significativa, deve ancora essere determinata.  

Malgrado la tragedia, c’è ancora speranza in un restauro fedele della cattedrale. Nel 2010, infatti, Andrew Tallon, uno storico dell’architettura e professore al Vassar College, eseguí una scansione dell’intera struttura con uno scanner laser di Leica Geosystems.    

I risultati del lavoro di Tallon, prematuramente scomparso lo scorso anno, ci forniscono dati importanti che potranno aiutare gli esperti restauratori a progettare la ricostruzione della cattedrale.

I cerchi arancioni su questa mappa rappresentano i punti di scansione. Cliccate su di essi per visualizzare la prospettiva dello scanner. Da qui, è possibile anche selezionare l'icona del righello e prendere le misure all'interno della cattedrale.    

Notre Dame catturata in una mappatura da un miliardo di punti

Andrew TallonLa gravità delle perdite dal punto di vista culturale, riguarda in particolare l’impossibilità di recuperare l’originalità delle componenti artigianali presenti nella Cattedrale, strutturali e artistiche, in legno e in vetro, andate per sempre distrutte. Ciò nonostante, le scansioni laser hanno permesso a Tallon di creare un accuratissimo modello 3D di Notre Dame, basato su una miriade di punti, che includono ogni dettaglio a partire dai contrafforti volanti fino alle volte a crociera, alle vetrate e agli intagli in legno. Il giornalista Alexis C. Madrigal spiega con più dettagli il processo di scansione sulla rivista The Atlantic:    

“Hanno montato il laser di misurazione Leica [Geosystems] su un cavalletto, posizionato dei marcatori e avviato la macchina. Nel corso di cinque giorni, lo scanner è stato riposizionato continuamente, 50 volte in tutto, creando una scansione univoca – costituita da una serie di punti dislocati nello spazio – della realtà architettonica di uno degli edifici più maestosi al mondo. Tallon scattò anche fotografie panoramiche ad alta risoluzione per fonderle sulle forme tridimensionali che lo scanner laser ha potuto creare.”    

La parola chiave in tutto questo è "realtà": Tallon fece una mappatura dello stato reale in cui la Cattedrale si trovava all’epoca. La scansione rivela come la struttura sia cambiata nel corso degli anni per cause interne ed esterne, con precisione millimetrica. In questo senso i dati ottenuti dalla scansione offrono misure molto più precise di qualsiasi disegno, antico o moderno che sia come afferma la storica dell’architettura Lindsay Peterson [Madrigal]:   

Nel caso di Notre Dame, una struttura costruita nel corso di secoli, si è quasi certi che qualsiasi disegno o materiale archiviato riguardante la sua costruzione non possa che essere incompleto o impreciso. Per questa ragione, i dati delle scansioni laser potrebbero avvicinarsi alla realtà obbiettiva più di ogni altra rappresentazione.  

Sebbene gli sforzi nel restauro non possano rimpiazzare opere di artigianato risalenti a secoli fa, le scansioni di Tallon potranno fare in modo che il lavoro di ricostruzione sia il più fedele possibile all’originale. La mappatura dello stato “reale” dell’edificio eseguita da Tallon prima dell’incendio, permetterà, inoltre di programmare in modo adeguato gli interventi di stabilizzazione e ricostruzione di Notre Dame.  

Tentativi di restauro di Notre Dame: nuovi dati emergono dalle scansioni laser di Tallon

Per dare inizio ai lavori di restauro, è necessario comprendere, oltre che l’aspetto della cattedrale prima dell’incidente, anche come la struttura sia cambiata nel corso del tempo. Le scansioni laser di Tallon hanno fatto emergere molte informazioni, precedentemente sconosciute, riguardanti la cattedrale. Marie-Caroline Rondeau ha fornito ulteriori spiegazioni riguardanti i dati delle scansioni laser sulla rivista The Global Magazine of Leica Geosystems:   

“Gli edifici gotici, come del resto la maggior parte degli edifici, furono costruiti in squadra attraverso il sistema del filo a piombo. Le parti di Notre Dame che non risultano essere a piombo, sono state spinte fuori asse dalle forze combinate di volte, archi e vento - prova diretta di forze invisibili che agiscono sulle pareti della struttura. Quantificando questi movimenti con la precisione millimetrica che permette la scansione laser, è ora possibile conoscere con sicurezza ciò che è accaduto nell’edificio e quali provvedimenti sono stati presi dai costruttori per gestire queste deformazioni indesiderate, a partire dalla fase di costruzione.”    

Di fatto, scoprire la storia inedita dei cambiamenti della struttura nel corso del tempo era sempre stato uno degli obiettivi di Tallon. Lo scrittore Joel Hruska ha spiegato l’utilità di questi dati su Extreme-Tec:  

“All’epoca, il suo obiettivo era quello di trovare indizi sul processo di costruzione e rinnovo che non fossero stati svelati fino ad oggi. I risultati del suo lavoro tra il 2014 e il 2015 portarono in evidenza uno spostamento della Galleria dei Re di quasi 30 centimetri rispetto alla linea a piombo originale che ha condotto all’arresto dei lavori di costruzione, durato un decennio, in modo da permettere al suolo di assestarsi. Il suo lavoro ha anche mostrato come le colonne di Notre Dame non siano perfettamente allineate e come probabilmente la chiesa abbia originariamente incorporato strutture preesistenti, in seguito demolite."    

Tecnologie di mappatura laser e conservazione storica

Scansione della Cattedrale di Notre DameInformazioni così dettagliate saranno di immensa importanza per i restauri, specialmente se si considerano le componenti strutturali della cattedrale e la loro stabilizzazione. Possiamo anche prevedere che la mappatura laser verrà utilizzata nei prossimi giorni per catalogare i danni subiti dalla cattedrale – che potranno in seguito essere comparati con le scansioni di Tallon. I modelli 3D pre e post incidente, ricavati da miriadi di punti di rilevazione laser, potrebbero essere le migliori risorse a disposizione dei professionisti incaricati di realizzare uno dei più impegnativi progetti della nostra epoca.    

Nonostante la durata dei lavori di restauro di Notre Dame sia approssimativamente stimata intorno ai 10-15 anni, i dati rappresentativi delle rilevazioni di milioni di punti derivate dalle mappature laser offrono agli esperti una base solida da cui partire. Grazie alla precisione e alla completezza delle tecnologie di scansione laser, il lavoro di Tallon è probabilmente il modello e set di misurazioni più accurato di Notre Dame fino ad ora esistente.